6.16.2016

La guida a sinistra nel Regno Unito

A Londra e in tutto il Regno Unito si guida tenendo la sinistra. Il volante è posizionato a destra, la cartellonistica si trova sul lato sinistro e le corsie di sorpasso sono sulla destra: insomma bisogna tener presente che è un pò tutto l'opposto di come siamo abituati. Dato che si tratta di una netta minoranza (circa il 30% degli automobilisti mondiali), è pensiero comune che certi Paesi abbiano voluto cambiare per scelta il senso di marcia per distinguersi dalla massa. In realtà è stato l'opposto!
Infatti mantenere la sinistra era consuetudine sin dal Medioevo quando a cavallo, quella posizione era la migliore per poter sguainare agilmente la spada con la destra nei duelli.


Inoltre pare che a Londra, con il più alto numero di carrozze al mondo, i cocchieri tenevano le redini nella mano sinistra e la frusta nella destra, quindi se avessero circolato sulla destra, avrebbero rischiato di colpire con la frusta i passanti.

La guida a destra
Prima della Rivoluzione Francese, gli aristocratici viaggiavano nelle carrozze sulla corsia sinistra.

Con Napoleone e la sua conquista della maggior parte dell'Europa, si cominciò a viaggiare sulla destra. Napoleone, inoltre, era mancino, quindi la consuetudine del senso di marcia a destra non poteva che favorirlo a livello militare.
I Paesi che si erano a lui opposti, come il Regno Unito e le sue colonie, mantennero invece le vecchie regole.


7.07.2015

Le leggi più bizzarre nel Regno Unito

Nel Regno Unito alcune strane leggi del passato non sono state abrogate e risultano ancora in vigore. Ormai datate, alcune di queste sono veramente bizzarre in relazione ai tempi moderni!
Ve ne riporto qualcuna:

Indossare armature
  •  Secondo una legge del 1313, è considerato un atto di illegalità da parte dei lord e degli ambasciatori inglesi entrare nelle "Houses of Parliament" (Camere del Parlamento) con addosso un'armatura. Sono però autorizzati a sfoggiare mantelli rossi e bianchi o variopinti vestiti locali.

Testa di balena
  • La testa di ogni balena morta trovata sulle coste inglesi diventa, di diritto, proprietà del Re. La coda invece spetta alla Regina.

Francobolli
  • E' considerato un atto di alto tradimento incollare, capovolto, un francobollo con l'effige del Re.

Bandire le ghiottonerie
  • Una legge del XVII° sec. imposta dal puritano Oliver Cromwell per bandire le ghiottonerie, afferma che è vietato mangiare le "mince pies" - tipici dolcetti natalizi- il giorno di Natale.

Donne incinte e bisogni fisiologici
  • Le donne incinte nel Regno Unito sono autorizzate per legge ad urinare nel cappello di un poliziotto in caso di imminente necessità.
  •  In Scozia la legge impone di aprire la porta e fare entrare in casa propria chiunque bussi chiedendo di dover usare con urgenza la toilette.
Uccidere uno scozzese
  • Nella città di York è legale uccidere uno scozzese entro le mura della città, ma solamente se sta portando arco e frecce (prestate molta attenzione nel giorno di Halloween!!!!)


                    

7.06.2015

Addio al nome Hull City? I tifosi non ci stanno!




Parlando del primo prototipo di Red Kiosk, abbiamo nominato Kingston -upon - Hull, il maggiore centro della contea East Riding of Yorkshire.
A circa due miglia dal Trinity Market (dov' è appunto possibile vedere questo prototipo storico), troveremo il Kingston Communications Stadium, nei pressi di Anlaby Road, o più semplicemente il KC Stadium, lo stadio di proprietà del comune, che ospita le partite interne dell'Hull City.

Approdati in massima serie solo nel 2008 ma subito retrocessi al termine del campionato, i Tigers sono riusciti a tornare in Premier League il 4 maggio del 2013, grazie al 2-2 casalingo ottenuto contro il Cardiff City all'ultima giornata.

L'Hull City è balzato agli onori delle cronache d'oltremanica lo scorso novembre quando il proprietario del Club, l'egiziano Assem Allam, ha deciso di voler cambiare il nome della squadra in Hull Tiger, adducendo a logiche di comunicazione e marketing. Hull Tiger è lo storico soprannome che da sempre caratterizza squadra e tifosi dell'Hull City, ma i sostenitori del team non ne vogliono sapere: il nome della squadra, fondata nel 1904 e con quasi 110 anni di storia alle spalle, non deve essere cambiato!

I supporters arancio-neri hanno addirittura organizzato una petizione sui social network per impedire al presidente Allam di portare avanti il suo progetto https://www.facebook.com/NoToHullTigers?ref=ts&fref=ts.

Per il momento sembra ci siano riusciti...


Autore: Gian Marco Carbone

7.05.2015

Il cuore verde di Londra, Hyde Park

Una delle cose che sorprende di più chiunque si trovi a visitare Londra, sono gli immensi spazi verdi sparsi praticamente ovunque nella città.

Londra conta ben 180 km quadrati di zone verdi, una superficie superiore al 10% del totale, habitat ideale per una grande varietà di animali e uccelli. Gli scoiattoli scorazzano tranquillamente e nei parchi si possono incontrare porcospini, tassi ma anche branchi di cervi e daini come nel boscoso Richmond Park.


Il leggendario Hyde Park rappresenta senza dubbio il parco londinese per antonomasia, il grande polmone verde della città.


Tra alberi secolari e giardini così ben curati da fare invidia al mondo, giovani e famiglie si godono momenti di quiete, si ritrovano per un pic-nic domenicale, per la classica pausa pranzo o si concedono qualche ora al sole in compagnia di un buon libro.
Hyde Park costituisce una tappa immancabile per londinesi e turisti in particolar modo durante i mesi da maggio a settembre quando le più frequenti giornate di sole permettono di apprezzarne maggiormente la bellezza.



All'interno di Hyde Park è possibile andare alla scoperta delle decine di statue che costellano i suoi giardini e sentieri, tra cui la statua di Peter Pan: si pensa che proprio all'interno di questo parco il creatore di questa favola, James Barrie , abbia trovato ispirazione per la sua storia.

Molto suggestivo è anche il Pet Cemetery, il cimitero degli animali domestici: c'è infatti una zona apposita del parco destinata ad accogliere circa 300 lapidi di cani e gatti; questa zona non è aperta al pubblico ma è possibile dargli una sbirciatina attraverso il cancello di ingresso.


     

Pollock's Toy Museum

Il Pollock's Toy Museum (il Museo dei giocattoli di Pollock) deve il suo nome all'ultimo grande burattinaio dell'epoca vittoriana Benjamin Pollock ed è dedicato al tradizionale teatrino delle marionette inglese.


Non si tratta di un museo solo ed esclusivamente per i più piccini. Anche gli adulti accompagnando i propri bambini, possono scoprire tante curiosità sulla meravigliosa forma d'arte del teatro di marionette e respirare l'atmosfera di gioia e serenità che i giocattoli da sempre regalano a grandi e piccini.


L'idea di dar vita ad un museo interamente dedicato a giocattoli, teatrini e marionette, venne a Marguerite Fawdry, scrittrice di storie per bambini la quale riuscì ad allestire, grazie all'aiuto di alcuni amici, un edificio con al suo interno un vero e proprio piccolo regno dei balocchi.


Situato nel cuore di Fitzrovia, un piccolo quartiere nel centro di Londra a due passi da Tottenham Court Road, il museo è suddiviso in diverse aree tematiche e periodi storici organizzati nelle varie sale; tra le tante troviamo quella dedicata ai giochi di società, quella dedicata alle bambole di cera e ai procedimenti per costruirle, e ancora la sala con i giocattoli del folklore europeo o delle bambole provenienti dalla Cina e così via. All'interno dell'edificio potrete ammirare mostre di marionette, teatrini, piccoli palcoscenici e collezioni di giocattoli da tutto il mondo (da case a trenini, scacchiere, case di bambole, giochini meccanici, cavalli a dondolo e figurine). L'aria che si respira nel Pollock's Toy Museum è davvero suggestiva e carica di evocazioni dell'infanzia.

6.30.2015

I MUFFINS - QUAL E' LA LORO STORIA?


I tipici e soffici dolcetti della tradizione anglosassone sono oramai famosi e diffusi in tutto il mondo in diverse forme e gusti. Ma qual è la loro storia?

Originariamente i muffins venivano preparati ad uso e consumo solo dei domestici dell'alta società dell'Inghilterra Vittoriana. Per la preparazione veniva utilizzato il pane rimasto dal giorno precedente e ritagli di impasto di biscotti, il tutto lavorato con patate schiacciate, in stampi di forma circolare. La bontà di questi dolcetti venne presto scoperta dai padroni di casa e via via da tutte le classi sociali dell'epoca. Furono creati un gran numero di forni destinati alla produzione dei muffin e per le strade si diffusero i cosiddetti Muffin Men (gli uomini dei muffins) che li vendevano prendendoli dai vassoi di legno appesi intorno al collo o in equilibrio sulla testa.

L'importanza dell' 'uomo dei muffin' nella società inglese divenne evidente quando fu dedicata a questa figura folkloristica anche una ninna nanna: Oh do you know the muffin man. (Oh, conosci l'uomo dei muffin), che molte mamme cantano ancora ai loro bambini.
       

6.28.2015

The Tube, qualche curiosità

Il 10 gennaio del 1863 viene inaugurata la prima metropolitana di Londra. Underground o semplicemente The Tube (Il Tubo): è così che viene chiamata dagli stessi londinesi per via della forma circolare dei suoi tunnel.
Si tratta della più antica rete metropolitana del mondo cuore vivo e pulsante della città, con i mille volti, le mille razze e tipologie di persone che affollano i suoi vagoni quotidianamente.

Numerose sono le curiosità sulla famosa metro londinese. Eccone alcune:


Musica classica per combattere il crimine
Nel 2003, per un progetto sperimentale durato circa 18 mesi, è stata diffusa musica classica all'interno delle stazioni della Tube a più alto tasso di delinquenza. I risultati hanno mostrato come brani classici di autori quali Bach, Mozart e Chopin in sottofondo, abbiano favorito una riduzione notevole dei comuni atti di delinquenza, in particolar modo delle azioni violente commesse nei confronti del personale.

Attenzione allo spazio vuoto
Prima che la scritta di avvertimento MIND THE GAP (attenzione allo spazio vuoto) venisse introdotta nel 1969, era il personale addetto alla sicurezza ad avvertire i passeggeri del pericolo che poteva essere creato dallo spazio vuoto tra la banchina e la porta del treno, compito risultato poi troppo impegnativo ed insostenibile.


Profumare l'aria
L'aria che si respira negli ambienti della metro londinese non è per niente profumata. Nel 2001 è stata approvata l'idea di diffondere fragranze floreali nelle stazioni di St. James Park e Piccadilly per tentare di rendere l'aria più fresca e respirabile. Il tentativo non è andato a buon fine a causa delle lamentele di numerosi passeggeri che si erano sentiti male.

No Trousers Day
A gennaio di ogni anno nei vagoni della metro centinaia di passeggeri si muovono indisturbati ed indifferenti in mutande durante il flash mob del No Trousers Day.


Fantasmi e "leggende metropolitane"
Nel corso degli anni si sono svolti lavori di ampliamento delle linee metropolitane londinesi, che hanno costretto a scavare lì dove durante il periodo della peste del XVII secolo, c'erano un tempo cimiteri e fosse comuni. Proprio questo ha alimentato la leggenda che tra i binari della metro si aggirino diversi fantasmi tra cui quello di due attori, di una suora, di un operaio munito di lampada e di un'attrice morta suicida.

C'è anche chi sostiene di aver visto una mummia egizia custodita presso il British Museum aggirarsi nella Central Line, o ancora il fantasma di una tredicenne apprendista di un cappellaio vagare presso la Farringdon Station.

Parto in stazione
Nel 1924 avvenne il primo parto in metropolitana, nei pressi della stazione di Elephant & Castle. La madre diede alla luce una bimba chiamandola Thelma Ursula Beatrice Eleonor proprio per comporre il nome con le iniziali della parola TUBE.

6.23.2015

Una pillola calcistico-dolciaria: i Toffees


Non saranno buoni come i Muffins (di cui parleremo in un post a parte), eppure i Toffees, le caramelle gommose mou al latte, hanno un "ruolo" nel calcio inglese. Toffees o Toffeemen è infatti l'appellativo riconosciuto dai tifosi dell'Everton FC alla propria squadra, la più antica di Liverpool, fondata nel 1878 e che ospita le partite casalinghe al Goodison Park.


Diverse le versioni che spiegano l'origine del soprannome Toffees. La più accreditata fa risalire la nascita dell'appellativo al negozio di caramelle e dolciumi Mother Noblett's Toffee Shop, situato in prossimità del Goodison durante gli anni '50 e '60. Il negozio restava aperto anche durante le partite di calcio e permetteva ai tifosi dell'Everton di rimpinguarsi di dolci e caramelle prima, durante e dopo la partita.


Secondo la tradizione vi era poi la Toffee Lady, una donna vestita con un abito blu e bianco che, prima dell'inizio della partita, era solita lanciare caramelle alla menta, i tipici Toffees appunto, alle persone tra la folla.   


Curato da Gian Marco Carbone

6.21.2015

I cani della Regina. Un amore Reale


Il Corgi o più precisamente Welsh Corgi Pembroke è conosciuto come Cane della Regina d'Inghilterra.

Da sempre sin dall'infanzia questa è stata la razza prediletta da Sua Maestà Elisabetta II, da quando suo padre Giorgio VI le regalò  il primo cucciolo di Corgi, il piccolo Dookie, capostipite di una lunga dinastia.
A quanto pare la Regina non si separa mai dai suoi piccoli amici, riservando loro cure degne di veri e propri principini. E' solita portarli con sè nei viaggi di corte e di svago e passeggia di frequente in loro compagnia per i giardini di Buckingam Palace o per le stanze delle dimore estive.



Questa razza fu introdotta in Galles dai Celti tant'è che nella lingua celtica il nome Corgi significa appunto "cane".
Originariamente la funzione di questi piccoli quadrupedi era quella di guidare il bestiame mordicchiando i talloni degli animali.

Ancora oggi il Corgi ha mantenuto il vizio di mordere i talloni quando insegue qualcuno, cane o uomo che sia.

E' una razza protettiva, devota ed estremamente obbediente. Di bassa statura, con orecchie grandi e dritte, con la testa simile a quella di una volpe ed un colore del manto rossiccio-sabbia con macchie bianche. A vederli questi esemplari sono piuttosto buffi.

Curiosità

Secondo alcune indiscrezioni gli amatissimi Corgi della Sovrana mangiano quotidianamente carne preparata ad hoc da appositi chef professionisti. Naturalmente, essendo cani Reali, non possono di certo accontentarsi di cibo in scatola e banali croccantini. Bistecche, cavolo bollito, riso bianco, pollo e focaccine calde sono serviti da un cameriere in ciotole d'argento. Quando si dice un amore Reale!

6.20.2015

London cheesecake. Dove gustarne una versione paradisiaca?

Si dice che la Cheesecake, dolce decisamente internazionale, abbia antichissime origini greche. La prima cheesecake di cui si abbia notizie risale infatti al 776 a.C. quando nell'isola di Delos, in Grecia, questo dolce veniva servito agli atleti dei primi giochi olimpici della storia.


La cheesecake viene ormai preparata un pò ovunque in tutto il mondo ed è conosciuta in numerose varianti a seconda dei diversi ingredienti utilizzati.



Nel Regno Unito questo dessert prende il nome di London Cheesecake, non è cotto (a differenza della tipica cheesecake americana) ed è preparato con una base di biscotti sbriciolati e burro, il tutto sormontato da frutta. Non è difficile trovarla anche in altre versioni: al gusto di caffè per esempio, al tè, al cioccolato, alla crema irlandese e persino al gusto marshmallow, ingredienti che ne fanno un dolce decisamente gustoso ma nutriente allo stesso tempo.


               



Commenti gastronomici accreditati parlano della JW SteakHouse, il ristorante del lussuoso Hotel Grosvenor House nel quartiere di Mayfair, come luogo ideale per gustare un'ottima cheesecake; non aspettatevene una fetta ma piuttosto un'intera miniatura, con la base friabile ed un morbido impasto di formaggio cremoso sormontato da frutta. Il tutto al prezzo di 9 sterline, cifra giustificata, dato il sapore paradisiaco del dessert.


                         




Se invece vi trovata a passare per Notting Hill Gate, non potrete di certo fare a meno di essere attratti dalla Paul Rhodes Bakery, una boutique di prodotti da forno dove oltre al pane fresco, troverete anche torte salate di ogni tipo e una vasta gamma di dolci e pasticceria assortita. Anche qui sarà possibile assaggiare una cheesecake che si scioglie in bocca, una vera e propria delizia per il vostro palato.



                         

6.18.2015

I mercatini alimentari di Londra. Dove gustare ed acquistare specialità gastronomiche inglesi e non solo?




Il  Chelsea Farmers' Market è situato nell'elegantissima Duke of York Square a ridosso di King's Road, in uno dei quartieri più esclusivi di Londra.

Questo mercato raccoglie più di 150 piccoli produttori di specialità alimentari e piccole imprese familiari che ogni settimana forniscono una ricca varietà di prodotti genuini provenienti da tutta la Gran Bretagna.

Particolarmente noto è il vintage cheddar, un formaggio a pasta dura originario dell'omonimo villaggio nel cuore del Somerset, il villaggio di Cheddar. Si tratta di un formaggio sempre presente sulle tavole degli inglesi, ottimo se molto stagionato e accompagnato da una marmellata di cipolle, anche quest'ultima acquistabile sulle bancarelle del Farmers' Market.


Il Borough Market è un mercato gastronomico che si tiene vicino London Bridge dal giovedì al sabato. Si tratta di un mercato dall'aria decisamente accogliente e familiare, un classico mercato rionale che grazie alla qualità incredibilmente alta dei suoi prodotti, rappresenta un vero e proprio paradiso gastronomico. Soprattutto gli amanti dei prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento biologici troveranno, all'interno del Borough Market, pane per i loro denti (in molti affermano di aver mangiato proprio qui il miglior hamburger biologico di sempre). Molto caratteristico è il Veggie Table, uno dei tanti negozietti che trovano posto in questo mercato, dove vi serviranno un hamburger rigorosamente vegetariano preparato a base di frutta secca e verdure.

Ultimo ma non meno caratteristico il Partridges Food Market, sempre sulla Duke of York, un mercato alimentare che offre ai visitatori un'incredibile varietà di prodotti locali come le jellied eels,  le prelibate anguille in gelatina, nate a Londra nell'East End intorno al XVIII secolo.


         

6.09.2015

THE GHOST BUS TOUR


Non stiamo parlando certo di un comune tour della capitale inglese! Il Ghost Bus Tour è una rivisitazione decisamente inusuale del tradizionale giro turistico in bus, che vi porterà attraverso i luoghi più oscuri e sinistri di Londra.     

                    
Si tratta di un ex Necropolis Bus, l'unico  rimasto. La Necropolis Bus Company venne inaugurata nel XIX° secolo come compagnia di onoranze funebri con servizi di trasporto in autobus fino al luogo di sepoltura. Un improvviso incendio nel 1967 distrusse tutti gli autobus della compagnia, risparmiandone soltanto uno, l'attuale Ghost Bus appunto.

A bordo di un classico Routemaster Bus rigorosamente nero, le guide non si limiteranno a descrivere semplicemente i luoghi del percorso, ma racconteranno storie terrificanti ed oscure vicende che hanno riguardato Londra (dalla peste al grande incendio del 1666, alla follia omicida di Jack lo squartatore).
Il giro ha una durata di 75 minuti e vi porterà fino al West End, attraversando i luoghi più famosi della città tra cui l'Abbazia di Westminster, Fleet Street, la Torre e il Ponte di Londra.
                   

Il tour è promosso da uno staff di attori che con speciali trucchi scenici farciranno il viaggio con racconti di storie terrificanti sui luoghi che in passato sono stati teatro di omicidi, torture ed eventi soprannaturali.

L'interno è attrezzato con comodi sedili, lampade e tendine di velluto scuro che rendono l'atmosfera ancora più caratteristica.

Musica spettrale, storie sinistre e uno staff da paura (in tutti i sensi), sono il vero punto forte. Il costo è di 18 sterline a biglietto.
   

6.08.2015

LEZIONE N°2 IL VERBO TO BE, PRESENT SIMPLE (VERBO ESSERE INDIC. PRESENTE)


Il verbo TO BE (Essere)
Simple Present

   
  I am                                    
  You are                                
  He is                                    
  She is                                    
  It is                                      
  We are                                  
  You are                                  
  They are                                

Contratta
  I'm
 You're
 He's
 She's
 It's
 We're
 You're
 They're
  • Il verbo To be corrisponde in italiano al verbo "Essere".
  • La forma contratta si usa principalmente nel linguaggio informale e parlato mentre la forma estesa in quello formale e scritto.
Forma Interrogativa
                                  Am I?                            
                                  Are you?                        
                                  Is he?                          
                                  Is she?
                                  Is it?
                                 Are we?
                                 Are you?
                                 Are they?
  •  La forma interrogativa del verbo to be, così come di tutti i verbi ausiliari in inglese, si forma applicando un'inversione di posizione tra soggetto e verbo nella frase.
            You are  hungry. Sei affamato
           Are yuo hungry? Sei affamato?
Forma Negativa
  
 I am not                      
 You are not                
 He is not                    
 She is not                    
 It is not                        
 We are not                  
 You are not                  
 They are not        
      
Contratta
I'm not
You're not
 He's not
 She's not
 It's not
We're not
You're not
They're not
  • La forma negativa del verbo to be si forma aggiungendo la particella Not  immediatamente dopo la forma verbale (am, is are).
    I am hungry. Sono affamato.
    I am not/ I'm not hungry. Non sono affamato. 




6.07.2015

LEZIONE N°1 PRONOMI PERSONALI SOGGETTO

PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (PERSONAL PRONOUNS)


I           Io
You       Tu
He        Egli/Lui
She       Ella/Lei
It          Esso/Essa
We        Noi
You       Voi
They      Essi/Loro
  • A differenza dell'italiano, in inglese i pronomi personali soggetto vanno sempre espressi:
          She is American.
          E' Americana.

  • Il pronomeè SEMPRE scritto con la lettera maiuscola.

  • Il pronome He si riferisce a persona di genere maschile, She a persona di genere femminile, It ad un oggetto oppure un animale.
    N.B. Quando si parla di PETS (animali domestici), gli inglesi utilizzano i pronomi He e She a seconda del genere:

    My puppy is a 11 weeks old Jack Russell. He's so cute!
    Il mio cucciolo è un Jack Russell di 11 settimane. (Lui) è così tenero!

    Esempi (Examples):
    - Jack is my best friend.
      He is my best friend.            Jack è il mio migliore amico.

    - Tom and John are brothers.
      They are brothers.               Tom e John sono fratelli.

    - Ottone is my dog.
       He is my dog.                      Ottone è il mio cane.

    - The pen is blue.
       It is blue.                               La penna è blu.

    - Franca is my mother.
      She is my mother.                  Franca è mia madre.

    - My sister and I are both teachers.
    We are both teachers.
  • Io e mia sorella siamo entrambe insegnanti.


THE IDIOM OF THE DAY
(L'IDIOMA DEL GIORNO):

TO HAVE A BAD HAIR DAY
( Letteralmente: avere una giornata dai cattivi capelli).


Significa che stai passando la tipica giornata storta dove tutto va per il verso sbagliato, la tipica giornata nera.

Leave me alone. I'm having a bad hair day
Lasciami stare che non è giornata
                                                 
                                           

6.01.2015

LA CABINA TELEFONICA LONDINESE



Da sempre è uno dei simboli inconfondibili di Londra, una delle attrattive più fotografate e amate dai turisti di tutto il mondo col suo colore rosso e quel fascino retrò: la cabina telefonica!

Storicamente la  Red Telephone Box (o Kiosk) è stata simbolo dell'Inghilterra dominatrice di un enorme impero coloniale: dove c'era una cabina telefonica rossa significava che era territorio inglese, anche se ci si trovava in Australia, Caraibi, India etc. Il colore rosso è stato scelto per renderle facili da individuare.

Il primo Red Kiosk londinese fu introdotto nel 1920  dalla United Kingdom Post Office (Servizio Postale del Regno Unito) e fu chiamato K1 (Kiosk1)  ma il suo disegno originario non era uguale alle familiari cabine rosse che tutti conosciamo. Un esempio del vecchio prototipo è situato nel Trinity Market a Kingston- upon -Hull e si tratta di una cabina ancora oggi in uso.


In 40 anni si sono susseguiti ben otto diversi modelli ancora conservati qua e là per Londra. Quello che tutti conosciamo è il numero 6 (Kiosk n°6). Alla fine degli anni '30 per tutto il Regno Unito se ne potevano contare ventimila esemplari!

A Westbury, nel Somerset Village, una di queste famose "Scatole telefoniche rosse" è stata trasformata dagli abitanti del paese in una minuscola biblioteca per Book-crossing. Per "affittare" un libro non serve nessun modulo o autorizzazione: basta portarne uno che si è già letto e rimpiazzarlo con quello che si intende prendere; una sorta di scambio di letture senza spendere un penny!
                   

5.24.2015

Londra piovosa. Uno stereotipo?

Si chiama Drizzle, la fitta pioggerellina londinese. Chi vive nella capitale britannica impara ad accettarla come parte onnipresente delle sue giornate. Londra è una città piovosa, questo è vero, anche se le precipitazioni sono quasi sempre passeggere. Un cappuccio o un impermeabile sottile sono il più delle volte sufficienti per affrontare una rainy day e girovagare senza fastidi.

L'Inghilterra ti insegna che se fa bel tempo è bene mettere comunque un ombrello nello zaino. Se doveste sbadatamente dimenticarvelo, potrete acquistarne uno in uno dei tantissimi negozi del centro per 10-15 sterline.


L'inglese tipico sembra esca di casa quasi sempre preparato all'evenienza pioggia. Essendo il tempo molto mutevole, sa che da un momento all'altro qualche goccia potrà sempre cadere. Da qui l'immagine stereotipata dell' English Man con bombetta e ombrello.
                       








Il luogo comune secondo cui i britannici parlano del tempo, non è una caricatura. Gli inglesi non parlano del meteo perchè è consuetudine ma perchè viene loro spontaneo. Secondo l'opinione di chiunque viva nel Regno Unito, prima o poi è cosa ovvia che ti prenda la smania di parlare del tempo, data la sua fastidiosa imprevedibilità. Ci sono giornate in cui il clima può mutare completamente da un'ora a un'altra: sole, poi freddo, poi pioggia, poi di nuovo sole. A detta di alcuni italiani trasferitisi nel Regno Unito, in particolar modo nel periodo che va da Gennaio a Marzo, il cielo si trasforma in una distesa a volte claustrofobica di nuvoloni grigi.


Una cosa è certa e bisogna ammetterla: No one comes to London for its weather! (Nessuno viene a Londra per il suo tempo!)


5.06.2015

FISH & CHIPS


Filetto di pesce bianco (solitamente merluzzo), rigorosamente fritto in pastella oppure impanato, accompagnato da una porzione abbondante di patatine: il piatto più rappresentativo della cucina britannica!
Il primo chiosco di Fish & Chips  fu quello di Joseph Malin, inaugurato nel lontano 1860 a Londra. 

La ricetta si è diffusa nel corso dell'Ottocento. I pescatori britannici cominciarono a friggere il pesce e ad accompagnarlo con patate, vedendolo fare ai loro colleghi spagnoli e portoghesi (il  pescado fritto). In breve tempo la ricetta fece il giro dell'Inghilterra! Verso la metà del secolo, Charles Dickens nel suo famosissimo Oliver Twist, descriveva i cartocci fumanti pieni di pesce fritto e patatine.

Un'altra versione riconduce invece l'origine del Fish & Chips inglese agli italiani rifugiatisi in Scozia durante il periodo risorgimentale e nostalgici del cosiddetto scartosso de pesse (classici frittolini da passeggio, acquistati e mangiati sul posto), principalmente della tradizione veneta.


Chippy o chip shops o ancora fish and chippery, sono gli appellativi con cui comunemente vengono chiamati i ristoranti, venditori ambulanti, pub o bar dove ci si può sedere a consumare oppure ordinare take-away questo tipico street food.  
         
Come condire al meglio il tuo fish & chips?
Sale, limone, aceto di malto oppure altre salse come ketchup, maionese, salsa tartara, salsa Worcester (ottima con il pesce) o una semplice crema d'aglio sono gli ingredienti prediletti dagli inglesi!

3.22.2015

ENGLISH AFTERNOON TEA. Curiosità, cultura, way of life



Il tè per gli inglesi è un vero e proprio rituale. L'afternoon tea (il tè pomeridiano) è un rito che non si trascura mai e non è solo roba per anziane signore. Questa tradizione sembra abbia avuto inizio verso la metà dell'Ottocento grazie alla Duchessa Anna Maria di Bedford. La nobildonna, colta spesso da un certo languore fra pranzo e cena, era solita consumare un pasto leggero a metà giornata a base di tè e pasticcini. Cominciando ad invitare gli amici più cari per condividere quest'abitudine, lanciò una vera e propria moda.

La maggior parte degli inglesi beve il tè con il latte. Questa usanza deriva da un fatto di ordine pratico: mettere un goccio di latte freddo sul fondo della tazzina, impediva alla bevanda scura e bollente di macchiare la porcellana delicata.

 Per un Afternoon Tea con i fiocchi:
Il tè va accompagnato da una selezione di stuzzichini dolci e salati.

  • Sugar cubes ( zollette di zucchero)
  • Sandwiches (tramezzini salati)
  • Scones, crumpets, buns ( tipici prodotti da forno inglesi)
  • Brownies, muffins, cakes (biscotti, dolcetti, torte)

                  

3.16.2015

St. Patrick's Day. Come lo festeggiano i londinesi?

Il 17 marzo ricorre la festa di San Patrizio, il santo patrono d'Irlanda.
Si tratta di un evento che ha ormai superato i confini nazionali, infatti viene festeggiato un pò ovunque, anche nel Regno Unito, dove tra l'altro è particolarmente sentito.


A Londra, il giorno centrale dei festeggiamenti del St. Patrick's Day è solitamente il 16 di marzo, quando, in varie zone della capitale inglese, si tengono manifestazioni, cortei, sfilate di carri allegorici e spettacoli, il tutto accompagnato da tanta musica, stand gastronomici e naturalmente fiumi di birra!


Bande musicali e gruppi in rappresentanza delle 32 contee irlandesi allietano alcuni tra i più bei posti della città come Piccadilly Circus, Trafalgar Square e Whitehall. Trafalgar Square in modo particolare è il vero fulcro dei festeggiamenti.



Sebbene i londinesi non siano grandi ammiratori e simpatizzanti dei cugini irlandesi, durante il giorno di San Patrizio si dimenticano di tutto: Londra si colora di verde, arancione e bianco, i colori tradizionali dell'Irlanda, in un'atmosfera generale di baldoria ed allegria.

E' bene per chiunque procurarsi un barilotto di Guinness da bere in strada con i propri amici ed indossare qualcosa di verde, che sia pure un semplice gadget, per simboleggiare il colore della verdeggiante Irlanda.

3.12.2015

PUB E BIRRA NEL REGNO UNITO


PUB E BIRRA NEL REGNO UNITO

Le Public Houses, meglio note con il nome di Pub, sono nate nei paesi anglosassoni.
Nel Regno Unito ci sono circa 60.000 pub, un vero e proprio cuore pulsante della comunità.

Gli inglesi frequentano i pub come luoghi di ritrovo tra amici, per consumare semplici pasti e per trascorrere serate di gioco, soprattutto il gioco delle freccette - darts- ma anche carte, domino e biliardo.
                                                 


La birra è la bevanda nazionale. La tradizionale varietà Ale è fatta con il malto fermentato: gli abitanti del Regno Unito bevono birra ad alta fermentazione dall'età del bronzo! Le principali  tipologie di birra sono la lager, la bitter e la stout. La Lager è una varietà a bassa fermentazione, principalmente chiara e va bevuta spumeggiante e fredda. 

La Bitter è di colore più scuro, ad alta fermentazione e va bevuta a temperatura ambiente o quasi, ad ogni modo mai ghiacciata.
La Stout è una birra scura, pesante e molto amara, prodotta da malto e orzo tostati.
     

La legge finanziaria del 2013 aveva introdotto un aumento delle imposte su tutti gli alcolici (una vera e propria "tassa sul vizio") ma grazie alla proposta del ministro delle finanze George Osborne, si è stabilito di detassare la bevanda nazionale: le birre, il patrimonio della nazione, non si toccano! Questa misura ha sicuramente offerto un forte aiuto all'industria birraia locale che dà lavoro a circa un milione di persone.                                

3.02.2015

Locali particolari nel Regno Unito

 ALNWICK TREEHOUSE & DANS LE NOIR. NON IL SOLITO LOCALE!


Nel Regno Unito non mancano una serie di locali unici nel loro genere che oltre ad un'ottima esperienza gastronomica, colpiscono per i loro ambienti caratteristici e fantasiosi.
Due ristoranti per esempio, sono tra i più originali e decisamente fuori dall'ordinario: Alnwick Treehouse e Dans le Noir.


ALNWICK TREEHOUSE RESTAURANT

Il locale è situato ad Alnwick, una piccola cittadina nel nord dell'Inghilterra nel parco adiacente al castello di Alnwick, il castello usato come ambientazione per Hogwarts nella saga di Harry Potter. Si tratta di un ristorante da favola, interamente costruito con legno di cedro canadese e sequoia, tra i rami di un grande albero, in un boschetto di tigli. Rami e fronde crescono attraverso il pavimento e un arredamento artigianale con tavoli e posti a sedere in legno dà all'ambiente un aspetto rustico ma curato nel dettaglio. Potrete scegliere tra una vasta lista di vini ed un'ottima gamma di birre, gustando del buon cibo, in un'atmosfera calda ed accogliente con musica dal vivo. 


DANS LE NOIR RESTAURANT
Nella zona di Clerkenwell, nei pressi della stazione di Farringdon a Londra, potrete provare l'emozione di gustare una cena da soli o in compagnia, in una modalità davvero unica nel suo genere, nella più completa oscurità. Dopo essere stati accolti con un cocktail di benvenuto all'interno di una zona illuminata e dopo aver fatto la vostra ordinazione, sarete guidati bendati, all'interno di una grande sala al buio con oltre 60 posti a sedere, da camerieri non vedenti. Sarete invitati a seguire certe regole di sicurezza e a non adottare comportamenti rumorosi durante la cena. Potrete sedere al tavolo con altri ospiti e condividere una serata con persone nuove, nelle tenebre.
Per una sera si invertiranno i ruoli: sarete accompagnati e guidati da chi nella vita quotidiana ha solitamente bisogno di una guida e sarete portati ad utilizzare tutti gli altri sensi per apprezzare questa bizzarra esperienza culinaria e tutto ciò che vi circonda.


                               

3.01.2015

Il Big Ben

IL BIG BEN, LA TORRE-OROLOGIO PIU' FAMOSA AL MONDO.                                                                                                                                           
E' sinonimo di Londra in tutto il mondo, infinitamente fotografato e riprodotto come souvenir. Stiamo parlando del Big Ben, la torre-orologio più famosa al mondo, parte del complesso del palazzo di Westminster.
Il Big Ben, in realtà, è la campana principale della torre (una delle cinque dell'orologio), ma tradizionalmente il nome viene riferito anche all'orologio e all'intera torre.



Ecco qualche curiosità:
  •  La torre (Clock Tower), nel complesso, misura più di 96 metri ed è illuminata da un sistema di 112 lampadine che vengono spente a mezzanotte per riaccendersi nuovamente al tramonto del giorno dopo.
  • La campana principale della torre pesa circa 13,5 tonnellate.
  • La lancetta delle ore è lunga 2,7 metri, quella dei minuti 4,3 metri.
  •  La campana principale rintocca le ore, mentre le altre quattro suonano un'aria particolare ogni quarto d'ora. E' possibile sentirne il suo suono nel raggio di circa 2km.
 In origine il nome della campana era Great Bell. Esistono due teorie sul fatto che sia stata poi chiamata Big Ben.

  1. In onore di Sir Benjamin Hall, l'ingegnere supervisore dei lavori per la costruzione del Big Ben.
  2.  In onore del campione di pesi massimi di pugilato Benjamin Caunt, che combattè il suo ultimo incontro nel 1857.

  • Il Big Ben ha compiuto 150 anni il 31 maggio 2009 e nella data del suo anniversario, venne proiettato sulla torre il messaggio: "Happy Birthday Big Ben, 150 years (1859- 2009).
  •  E' stato ufficialmente ribattezzato Elisabeth Tower nel giugno del 2012, in occasione del giubileo di diamante della regina Elisabetta II, ma nell'immaginario collettivo è e sarà sempre il caro Big Ben.


2.28.2015

St. Bartholomew the Great


LA CHIESETTA DI ST. BARTHOLOMEW. ECCO QUALCHE CURIOSITA'

Ad un passo dal mercato della carne di Smithfield, nel nord-ovest di Londra, c'è la piccola chiesa di St. Bartholomew the Great, la più antica di tutta Londra. Non si tratta di certo della grandezza di Westminster, nè della magnificenza di St. Paul. La chiesa è un intimo tempietto dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo e vale la pena farci un salto. Ecco qualche curiosità:

  • Fu costruita nel 1123 dal buffone di corte di Enrico I, Rahere. Si dice che Rahere divenne agostiniano e, in uno dei suoi viaggi di pellegrinaggio, si ammalò di malaria. Durante le sue preghiere per la guarigione, ebbe la visione di San Bartolomeo che gli disse chiaramente dove costruire questa chiesa che, ancora oggi, conserva le sue spoglie.


  •  Se avete visto "Quattro matrimoni e un funerale", il celebre film del 1997 con un giovane e bellissimo Hugh Grant, allora vi è passata davanti agli occhi la piccola chiesa di St. Bartholomew, anche se nel film viene chiamata in modo diverso (quindi è inutile aguzzare la vista quando la telecamera inquadra le partecipazioni!)

  • A parte l'ottimo bar all'interno della chiesa, che serve uno splendido tè, la ragione per cui vale la pena visitare St. Bartholomew è il busto in marmo del filosofo Edward Cooke, situato nella parte meridionale della navata. Alla base della statua c'è un'iscrizione che invita il visitatore a "piangere" sul defunto. L'iscrizione prosegue: se il visitatore non dovesse avere lacrime da versare, farebbe comunque bene a restare e vedere il marmo della statua piangere al suo posto.  Il busto di Cooke lacrima per davvero. La statua, per la sua posizione e il suo materiale, raccoglie l'umidità che si condensa, producendo piccole lacrime semi-liquide.

2.27.2015

Il Cockney Rhyming Slang

Ecco qualche curiosità sul Cockney, lo slang a rima dell'est di Londra.
 
Più che un vero e proprio dialetto, il Cockney è un modo di parlare, uno slang dell'East End. Il termine Cockney si riferisce alla classe proletaria di Londra che vive nella zona est della città, oppure indica una sorta di dialetto parlato da quelle persone.Lo slang sembra sia nato a metà del 1800 come modo di comunicare delle classi sociali meno abbienti della capitale inglese, per poter parlare in presenza di poliziotti e ficcanaso, confondendoli, senza far capire il senso dei propri discorsi.
                              

In realtà, però, il termine vero e proprio risale a diversi secoli prima. Infatti a partire dal 1500, secondo la tradizione, chiunque fosse nato nell'area intorno a St. Mary Le Bow, una chiesa nel centro di Londra, entro una distanza tale da poter sentire il suono delle sue campane, era un vero londinese o Cockney. Tutti gli altri, invece, non appartenevano alla città, ma la raggiungevano magari solo per lavoro.
Con lo spopolamento della City e la crescita del porto e dell'industria ad est, i tradizionali quartieri "cockney" sono diventati quelli dell'East End.

In tempi più recenti è stato poi coniato il termine Mockney (mock= deridere, prendere in giro) che viene utilizzato come fosse un insulto , nei confronti di coloro che cercano di camuffare il proprio accento, rendendolo quanto più londinese possibile (in particolar modo attori e comici).

Il Cockney usa delle parole sostitutive (in genere due) come codice per un'altra parola; in genere la seconda fa rima con la parola intesa. Esempio:

- Believe = Adam & Eve
Would you Adam & Eve it? Ci crederesti?


- Face= Boat Race
- Money= Bread & Honey
        

LONDON EYE

Ecco qualche curiosità sul celebre "Occhio di Londra"

135 metri di altezza; 32 spaziose cabine dotate di aria condizionata; nei periodi di maggiore affluenza di turisti si può anche aspettare un'ora in fila per salirci. Stiamo parlando di uno dei simboli più rappresentativi di Londra che ha reso lo skyline della città davvero inconfondibile: il London Eye.
Si tratta della ruota panoramica più alta d'Europa: a bordo delle sue cabine potrete osservare il territorio circostante fino a ben 40km di distanza in tutte le direzioni.
                   

Ecco qualche curiosità sul famoso "Occhio di Londra":


  • Le 32 cabine rappresentano i 32 distretti di Londra (i cosiddetti boroughs), ma per motivi di superstizione sono numerate dall'1 al 33 (il numero 13 è stato eliminato).
  • L'intera ruota è in grado di trasportare 800 persone per ogni giro completo (25 persone a cabina).
  • Le cabine si muovono molto lentamente (26 cm al secondo, in pratica ad una velocità doppia rispetto a quella massima di una tartaruga). Ciò permette ai passeggeri di salire e scendere tranquillamente dalla cabina senza che la ruota si fermi ( generalmente si ferma solo per consentire l'accesso a passeggeri disabili).
  • Il biglietto standard per un giro completo di 30 minuti costa circa 19£.
    Per 35£ potrete provare la Chocolate Experience: un giro di un'ora in compagnia di un esperto che vi farà degustare otto tipi diversi di cioccolato mentre vi godete il panorama.

1.26.2015

GLI INGLESI E I CANI: UN AMORE CHE ESISTE DA MILLENNI



E' ben noto quanto gli inglesi amino i propri amici a quattro zampe. Pare che questo legame affettivo abbia radici molto lontane. Sembra, infatti, che già più di mille anni fa seppellissero i loro fedeli amici con grande cura, in tombe costruite appositamente per loro.
La scoperta è stata realizzata grazie ad uno scavo archeologico fatto ad Ely, una località della Gran Bretagna a nord di Cambridge. Il ritrovamento ha portato alla luce le ossa ben composte di una ventina di cani, rimaste sepolte per più di dieci secoli. I cani ritrovati sarebbero appartenuti ad un insediamento di Hereward The Wake, un nobile inglese che nel 1070 combattè contro Guglielmo il Conquistatore per cacciarlo dall'Inghilterra. I cani apparterrebbero alla razza degli Staffordshire Bull Terriers. Sembra che all'epoca nessun altro animale domestico venisse trattato con un tale rispetto e una tale devozione.

Secondo un recente censimento, il 90% dei cittadini britannici considera il proprio cane pari ad un figlio, tanto che in molti casi addirittura lo registri come tale nei documenti dell'anagrafe familiare. Il 33% degli intervistati ha dichiarato di preferire il proprio cane persino ai parenti. Il 9% del popolo inglese menziona nel testamento il proprio fedele amico tra gli eredi beneficiari dei beni di famiglia.

1.09.2015

Gli inglesi e la casa. Che tipo di abitazione preferiscono?

Nessun luogo è come la propria casa!
Gli inglesi sono un popolo molto geloso della propria intimità. Potendo scegliere, sicuramente preferirebbero vivere in una casetta con giardino, anche se piccola. A dimostrazione di ciò, in periferia appena fuori dalle grandi città britanniche, è possibile osservare come si estendano file e file di casette a due piani.

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Originariamente questi tipi di abitazione furono costruiti per le masse di operai provenienti dalle campagne in cerca di lavoro nelle grandi metropoli; oggi, invece, questo tipo di casa è divenuto di moda e spesso costoso.

Molte di queste sono bifamiliari, altre invece sono villette a schiera. Delle volte non sono più ampie di un appartamento. Le piccole casette inglesi, le cosiddette detached house, si estendono per pochi metri quadrati (in genere meno di 100 a piano), per due piani e con un giardino esterno. Poi ci sono le semi-detached, grandi il doppio ma divise a metà e con due ingressi separati in cui vi abitano due famiglie diverse.
Gli inglesi adorano avere il proprio lotto, se non altro per poter dire: "Buonanotte, vado di sopra!"


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AUTORE: FRANCESCA EFFE

12.05.2014

Chi è Humpty Dumpty?


 HUMPTY DUMPTY
Qualche curiosità sul celebre personaggio della filastrocca inglese per bambini


Humpty Dumpty sat on the wall
Humpty Dumpty had a great fall
All the king's horses and the king's men
Couldn't put Humpty togheter again! [...]



Questa è una delle tipiche filastrocche che i genitori inglesi cantano ai loro piccoli.
Il simpatico Humpty Dumpty, seduto su un muro, cade e si infrange. Nè i cavalli nè gli uomini del re potranno rimetterlo più insieme!

Questo bizzarro personaggio, il cui nome è spesso tradotto come Unto Dunto, è un uovo antropomorfizzato seduto sulla cima di un muretto. E' uno dei protagonisti delle filastrocche di "Mother Goose" - Mamma Oca e ha affascinato scrittori del calibro di Lewis Carroll.

Caroll fa incontrare Alice e Humpty nel romanzo fantastico "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò", che è il seguito del famosissimo "Alice nel Paese delle Meraviglie".


Piccole curiosità sul personaggio:

- Il primo flipper mai realizzato (1947), fu chiamato Humpty Dumpty.

- La Ferrero utilizzò il personaggio di Humpty Dumpty in uno spot pubblicitario inglese dei primi anni '80.

- John Lennon , nel ritornello di un brano dei Beatles, intona il verso "goo goo g'job", che sarebbero le parole di Humpty Dumpty quando cadde e si ruppe la testa.




Scritto da: Francesca Effe



11.19.2014

Quali sono le principali attrazioni natalizie di Londra?

LE PRINCIPALI ATTRAZIONI NATALIZIE A LONDRA

Londra, a partire da metà novembre, si accende di una sorprendente varietà di luci, colori e decorazioni che abbelliscono ed illuminano edifici, strade e monumenti. Si tratta di un momento dell'anno davvero speciale. La capitale inglese non si smentisce mai, festeggiando come sempre il Natale in grande stile.
Quali sono le principali attrazioni del Natale londinese?

Luci di Natale

La maggior parte dei quartieri, in modo particolare quelli del centro, vengono addobbati con luci decorative davvero caratteristiche. L'accensione delle luci rappresenta un attesissimo evento e vede la partecipazione di personalità della musica e dello spettacolo.
Chi si trova a Londra in questo periodo, non può perdersi l'occasione di vivere la magia del Natale che la città regala ogni anno. Una città che già normalmente attira milioni di visitatori, immaginate cosa può diventare durante le feste natalizie.   


Piste di pattinaggio sul ghiaccio

Diverse piste di pattinaggio sul ghiaccio vengono aperte in occasione delle feste natalizie.
Che siate pattinatori professionisti o semplici improvvisatori non ha importanza; potete anche semplicemente decidere di rimanere in uno dei punti ristoro annessi ad ogni pista e gustare un'ottima cioccolata calda.



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Albero di Natale

L'albero di Natale è uno spettacolo da non perdere. Alto circa 20 m e allestito tutti gli anni a Trafalgar Square, viene donato dalla Norvegia, in riconoscimento dell'aiuto ricevuto durante la II° Guerra Mondiale e decorato secondo la tradizione norvegese, con fili di luci verticali a basso consumo energetico.


Mercatini di Natale

Il luogo ideale per trovare regali unici di artigianato, moda, giocattoli , per assaggiare dolcetti tipici del Natale, ascoltare canti e cori natalizi e magari fare un giro in giostra.
I mercatini non sono solo posti dove fare acquisti ma sono luoghi dove immergersi e toccare con mano la calda atmosfera che il Natale porta con sè.

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